Sgorbiata dopo sgorbiata,il legno si faceva sempre piu' leggero,ma
l'ansia di provocare danni in cosi' poco spessore aumentava ancor di
piu'....
Questa la foto del punzonatore....
Un piccolo video sullo scavo interno del fondo....
http://www.youtube.com/watch?v=6I8-O...SaTXT3dMSQ8xX6
La parte interna del fondo,dovra' ancora essere scavata fino alle
linee,che indicano dove iniziano la fasce,da qui in poi sara' dritto per
permettere alla fasce di incollare bene al fondo...
Visto che il fondo ,lo stavo quasi finendo,decisi di mettere mano
alle fasce,usai un piano in cartavetro per portarle ad una misura
canonica 31 33,ovvero 31 mm al manico e 33 mm al bottone.
Ovviamente ,le controfasce dell'altro lato della forma,le incollero' dopo che sfilero' la forma stessa....
Sembrava che tutto andasse per il verso giusto,occorreva iniziare la tavola armonica:
con la sega a nastro(da un mio amico falegname),l'abete fu stato tagliato in due,aperto a libro ed incollato con colla d'ossa
Una bella notte sotto morsa sara' piu' che sufficiente....
Mi vennero i brividi,al solo pensiero di far diventare 2mm,sta bella tavola da 3 cm di spessore
Pronte le quinte,si ripartiva con la sgorbia,assecondando la venatura che
altrimenti si sfibrava,l'abete si rivelo' un burro,confrontato alla
durezza dell'acero.
-
Lo scavo della tavola armonica fu scorrevole,ci impiegai solo 1 mese,leva legno di qua e leva di la'........
Tra quinte e sesta,rasa di qui,rasa di la',ecco l'esterno della tavola...
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Iniziai lo scavo interno della tavola,sgrossando ad occhio,senza l'uso del punzonatore,oramai ci avevo preso la mano...
Dopo una sgrossata,il punzonatore era d'obbligo,segnai i diversi
spessori e continuai,al punto che mia figlia mi aiuto' a togliere i
trucioli.....
Come sfondo,la solita cappa in rame del mio forno a legna......
Quella di costruire un violino,è una bella aspirazione ma non si puo'
fare di fretta e senza una buona preparazione teorica prima...per
questo,nelle foto non si vede,ma ci sono volute piu' ore a studiare che
a scolpire,quindi consiglio a chi volesse cimentarsi nell'opera,di
leggere 4 o 5 volte la bibbia del liutaio:"I segreti di Stradivari",un
libro scritto dal Sacconi,questo l'ho tenuto con me durante la
lavorazione,certo che la prima volta che lo lessi,ci capi' poco e
niente,ma piu' lo rileggevo e piu' mi svelava segreti che prima non
vedevo,ma che erano sempre la' ignari ai miei occhi da principiante.Non
capisco nulla di musica,per questo volevo vedere il violino nascere
dalle mie mani,magari scoprendo qualcosa di piu',per riuscire poi a
suonarlo,iniziando dal legno ........
Continuai a scavare,finche' lo spessimetro non indico' 4 mm,lo spessore giusto per piazzare e ritagliare le F....
Importante il piazzamento delle f,due misure da tenere conto:42 mm la distanza piu' stretta tra gli occhi superiori delle f,
secondo : la linea tra le 2 tacche delle f (dove andra' il ponticello) e il bordo superiore della tavola dovra essere 195 mm.
Piazzate le F,non restava che tagliare,la prima l'ho fatta a
coltello,quello che uso per raccogliere gli asparagi ,non è stato facile
La seconda f,la feci con un seghetto da traforo,molto piu' semplice e veloce,sono ancora da rifinire a lima....
Dopo che effettuai il taglio delle f, prosegui' col punzonatore,tutta la tavola 3 mm,tranne i bordi e la parte dell'anima.....
Tecnica a lisca di pesce,non so' se esiste,ma cosi' mi è venuto comodo...
L'interno della tavola pareva quasi pronto..
Nel frattempo,una nuova ispirazione mi portava a costruire un paio di occhiali in legno,leggerissimi e originali....
Per
incollare il fondo alle fasce,occorrevano dei morsetti,con del
compensato da 2 cm di spessore ed una sega a tazza ,ricavai 50
cilindretti .......
Pronti i morsetti mi dedicai alla catena,come descrive il Sacconi,ho
diviso per 7,la distanza tra mezzeria e controfascia del polmone
inferiore e superiore,e cosi ho determinato il posizionamento tenendo
conto anche del piedino del ponticello.........La catena è lunga circa
27 cm,spessa 4,5 mm e l'altezza massima sara' 13mm..........
La catena è un elemento fondamentale per la sonorità del
violino,ha una doppia funzione: trasmette le vibrazioni a tutta la cassa
dello strumento e
sostiene il peso delle corde che premono sulla tavola armonica tramite il ponticello.
Per modellare la catena sulla tavola,si usa del gessetto che indica i punti dove asportare il legno...
Per incollare la catena alla tavola,occorrevano dei morsetti piu' larghi del normale,con un po' di inventiva ,ne creai 3...
questa una foto della prova a secco....
Questa invece la foto dell'incollaggio della catena,mi aiutai per
tenerla in perpendicolarita' con 2 cubetti di legno,incollati con un
goccio di colla,alla tavola...
Alla catena ,prima ,diedi una sgrossata
e poi la rifini', questa la catena finita...
Non rimane che intonare la tavola e il fondo,come si fa'.........?
Per l'intonazione della tavola e del fondo,mi servi' dell'orecchio
di mia moglie ( suona il piano),io sono un po' sordo di musica.....Presi la tavola tra le dita,nella parte superiore del polmone sx,e con
le nocchere colpivo tra le f,la nota che si sentiva era un Fa,provai
anche ad usare un software di nome Audacity,registrai 10 secondi di
battito con le nocchere,analizzai lo spettro ed in effetti dava Fa.Lo stesso feci col fondo,ad orecchio dava sol,con audacity dava Fa#,che
fortuna,avevo raggiunto gli spessori giusti che emettevano le giuste
note.L'importante era che la tavola doveva essere da mezzo tono ad 1 tono,piu' bassa del fondo,ottimo.Feci pure le prove di elasticita',torcendo le tavole tra le mani......
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L'incollaggio del fondo con colla a caldo è un operazione
delicata,si procede morsettando tutto il contorno tranne le c,si
comincia con gli zocchetti delle c,si morsetta e si va avanti seguendo
il contorno ,smorsettando incollando e rimorsettare...la colla veniva inserita tra fascia e fondo con una spatolina da pittore,di quelle molto sottili.
Finalmente sto fondo era incollato,la forma doveva essere estratta,con
qualche colpo leggero di martello sugli zocchetti,la forma come per
magia era staccata,la estrassi ed ecco la foto.
Il prossimo passo ?
rifilare gli zocchetti ed incollare le controfasce alle fasce,questa volta dal lato della tavola.....
Un paio di mani di acqua di colla diluita 1/20 all'interno dello
strumento(per proteggerlo),e poi incollaggio dell'etichetta,cercai di
stilizzare il disegno del violino,con le mie iniziali....
Ormai siamo agli sgoccioli,l'incollaggio della tavola,concludera' la
chiusura della cassa armonica,un momento emozionante, ancor
piu' emozionante fu quando tolsi i morsetti;parlavo tenendola in mano ,
la sentivo vibrare,stupendo,l'avevo costruita io,con le mie mani,non ci
credevo.......(indescrivibile)
Chiusa la cassa,mi costrui' il misuratore d'anima,con del semplice acciaio e tanta inventiva....
L'anima è un cilindretto di legno di abete,da circa 6 mm di diametro,si
inserisce tramite la f, tra la tavola ed il fondo,ha la funzione
strutturale di distribuire i carichi dovuti principalmente alla tensione
delle corde, e la funzione acustica di accoppiare le oscillazioni della
tavola e del fondo.
Per rimanere in tema violino,prendendo spunto da un artista che
scolpisce punte di matita,ne improvvisai un abbozzo,sulla punta di una
matita di mia figlia.
I bordi andavano portati alla misura di 3 mm dalle fasce,come si vede in foto...
Ancora mancano degli aggiustamenti alle punte,ma sono sulla buona strada....sembra un vero violino...ahahahaha
Ciao michi, sei stato bravissimo, non si capisce quanto lavoro cè dietro un violino fino a quando non si legge questo blog
RispondiEliminaComplimenti. Rivivo la mia esperienza attraverso la sequenza di queste immagini e dei commenti. Il primo violino l'ho costruito nel 2010 e sono in procinto di completare il secondo. Ho la fortuna di poterli anche suonare per cui la soddisfazione è enorme. E' incredibile come si riescano a trovare molti punti in comune con chi condivide la stessa passione.
RispondiEliminaUn'ultima cosa: complimenti - davvero - per la creatività.
Ti saluto e mi riprometto di rifarti visita.
Enzo
Ciao Enzo,grazie per i complimenti...auguri per il tuo secondo violino,io non so suonare ma la soddisfazione è tanta...buon violino a presto..
RispondiEliminaMichele
ancora due cose: 1) dove compri il legno? 2) se ancora non lo conoscessi ti consiglio il libro "The art of violino making" che è un concentrato di consigli e foto, anche se in inglese (ma noi non ci spaventiamo). Lo trovi su "the strad library" o su ebay.Costa un po' ma a me è servito molto.
EliminaTi auguro buon lavoro.
Enzo.
Il legno l'ho preso da Ciresa,grazie per la dritta del libro.
RispondiEliminaTra i miei libri, "i segreti di Stradivari"del Sacconi,si è rivelato molto utile...
Complimenti!
RispondiEliminacomplimenti bel lavoro. Costruisco anche io per passione e come te mi devo usare parecchia inventiva.
RispondiEliminaGrazie per i complimenti,scusate se posto solo ora ma sono stato parecchio impegnato......
RispondiEliminagrazie a voi che mi seguite buon violino a tutti.....
Complimenti! Sono in procinto di iniziare il mio primo violino: è possibile avere parte del materiale che hai usato tu? In particolare le quinte, grazie mille!
RispondiEliminaGrazie tante,le quinte le ho ricavate dal retro del poster....
RispondiEliminaCome si fa a visuallizzare le immagini con Imageshack?
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